Card. Stefano Kim

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da Come il Padre ha amato me...
365 pensieri per l'anno sacerdotale
(Raccolta per autore)


Card. Stefano Kim


Problemi semplificati
Abbracciare il dramma del mondo
Il dolore, strada per l'incontro


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Problemi semplificati

La mia anima è ammalata gravemente. Ieri, appena tornato da Roma, ho sentito solo varie storie difficili: il problema del seminario, il problema della Congregazione dei Martiri, ecc., e ho avuto mal di testa. Mi è venuto in mente che non sono io il vero vescovo di questa diocesi, ma il vero vescovo è Gesù. Siccome lui mi ha dato i problemi, Lui mi darà anche la soluzione.
Certamente anch'io devo fare tutta la mia parte. Devo essere strumento della sua verità, bontà ed amore. La sera, ho rinnovato con decisione il proposito di tendere alla santità. Non devo rilassarmi nella vita di preghiera così come faccio. Devo veramente morire ogni giorno. Devo morire ogni giorno con Cristo.
Se faccio questo proposito e lo metto in pratica, i problemi si semplificheranno. Tendiamo alla santità. Anche il Papa ha sottolineato questo a noi vescovi nel maggio scorso.

Fede e amore del card. Kim Sou Hwan/2, Diario 24.10.1984, Seoul 1997, p. 289
Come il Padre…, vol. I, Amati e chiamati

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Abbracciare il dramma del mondo

Da arcivescovo di Seoul, mi domandavo spesse volte: «La mia fede e la mia vita sono veramente secondo il Vangelo?». La risposta era più vicina al "No", e soprattutto riguardo alla povertà evangelica a cui dovrei tendere come sacerdote (...). Ogni tanto pensavo nel mio ufficio: «Perché non posso vivere con i poveri lasciando il vescovado?». (...)
Gesù Cristo, che è il mio tutto, è venuto come povero e ha dimostrato l'amore di Dio ai poveri, ai sofferenti, agli emarginati, poi è morto in croce. Lui non spezzava una canna incrinata, non spegneva un lucignolo fumigante. (...)
Se lui fosse rinato in questa epoca, sarebbe nato fra i minimi in una capanna o baraccopoli. Simone Weil diceva che aveva invidia di Gesù crocifisso (...). Lei era nata a Parigi in una famiglia ebrea ricca, sognava un mondo più umano e tutti che convivono in armonia. Ha lasciato un futuro promettente per condividere il dolore degli operai. (...). lo invidio lei che ha vissuto "tutta fiamma" abbracciando con tutta se stessa il dolore e il dramma del mondo.

Fede e amore del Card. Kim Sou Hwan, Seoul1997, pp. 432-433
Come il Padre…, vol. II, Servi per amore

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Il dolore, strada per l'incontro

L'incontro profondo con Cristo è possibile attraverso il dolore. Senza di esso, non possiamo conoscedo profondamente e non possiamo incontrado profondamente.
Perché proprio attraverso il dolore? Il motivo è che, se non apriamo noi stessi, non possiamo incontrare Cristo: non possiamo incontrare Cristo senza fare il vuoto, aprendo noi stessi.
Aprirci e fare il vuoto in noi non può non essere accompagnato dal dolore acuto del cuore trafitto come da una spada acuminata.
Per accogliere l'Eterno il limite deve spaccarsi.

Fede e Amore del cardinale Stefano Kim Sou Hwan, Seou11997, pp. 60-61
Come il Padre…, vol. III, Sacerdoti e… vittime


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