Pellegrinaggio dei diaconi francesi


Il diaconato in Italia n° 197/198
(marzo/giugno 2016)

GIUBILEO


Pellegrinaggio dei diaconi francesi
di Beniamino Stella – Dall'0melia del 28 maggio 2016

Eccellenze, cari fratelli nel sacerdozio e nel diaconato, care spose dei diaconi, cari fratelli e sorelle, conosciamo bene questo vangelo delle nozze di Cana. Proviamo a comprendere ciò che può insegnarci agli inizi di questo pellegrinaggio dei diaconi francesi in occasione del Giubileo della Misericordia. Noi sappiamo che l'evangelista Giovanni è abituato a raccontare gli avvenimenti della vita di Gesù ponendoli su due livelli: la narrazione dei fatti ed il loro significato teologico. Guardiamo dunque i fatti.
Durante la festa il vino comincia a mancare. Questo rischia di essere una catastrofe e, soprattutto, una profonda umiliazione per gli sposi e per il maestro di tavola. Maria è presente ed attenta. Il suo senso di accoglienza e di ospitalità notano la difficoltà. Ecco subito una prima qualità dei diaconi. Voi siete ordinati per il ministero della carità. Siate aperti ai bisogni del mondo, non aspettate che vi si presentino. Assumete voi l'iniziativa e cercate quali sono i bisogni e le sofferenze degli uomini e delle donne che vivono nei luoghi dove siete stati inviati. Bisogna fare dei gesti concreti per sostenere, per quanto possibile, i bisogni di cui vi accorgete. [...]
Cari amici, siete chiamati ad aprire il cuore dei fedeli a questa visione di fede. Per la vostra specifica formazione teologica, per la vostra catechesi, i vostri contemporanei saranno capaci di scoprire il Dio di grande misericordia nella bontà che voi manifesterete nelle situazioni concrete di ogni giorno. Come spesso ripete papa Francesco, la Chiesa si distingue dalle ONG più efficaci, quando la sua azione rinvia alla fonte della carità, il Padre della Misericordia. Questa attitudine teologica si acquisisce soprattutto nella preghiera. Prendetevi del tempo ogni giorno per incontrare il Signore nella preghiera, vivete questo tempo come una relazione viva e semplice con lui. Questa fedeltà alla preghiera è forse il punto sul quale le vostre spose possono accompagnarvi e sostenervi efficacemente. Care spose, non esitate ad invitare ogni giorno i vostri mariti a pregare. Prendetevi un tempo insieme, tutti e due, anche con la famiglia, per immergervi nella presenza amorosa di Dio che abita in voi. Allora, come Maria, tutto quanto si compirà in voi sarà opera dello Spirito Santo. Scoprirete le grandi cose che l'Onnipotente vuoi fare in voi e potrete cantare il vostro Magnificat con la vergine, perché attraverso il vostro ministero che è il ministero di Cristo Servo, il Signore spiega la forza del suo braccio, innalza gli umili e ricolma di beni gli affamati. Sì, cari amici, attraverso il vostro ministero che voi esercitate con Maria, la Misericordia di Dio si estende di generazione in generazione. Santo è il suo nome!

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